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L'Area Marina Protetta Capo Carbonara (AMPCC), è impegnata nelle attività di tutela e salvaguardia di habitat e specie di interesse conservazionistico per assicurare la salvaguardia della fauna selvatica ferita o in difficoltà nell’ambito della "Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina (tartarughe e mammiferi marini)", istituita nel 2009 con un Protocollo di Intesa (n°5119 del 09.03.2009) dal Servizio Tutela della Natura dell'Assessorato Difesa Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna.
Il protocollo è stato stipulato al fine di valorizzare e coordinare al meglio le esperienze attuate sul campo e garantire un intervento sempre più adeguato alla salvaguardia delle specie marine così da contrastare il calo numerico di tartarughe e mammiferi marini registrato nel Mar Mediterraneo.
In particolare l’AMPCC, in collaborazione con tutti i partner della Rete, è impegnata nelle attività di recupero, trasporto, riabilitazione e rilascio della fauna selvatica ferita o in difficoltà; inoltre è impegnata attivamente nelle attività di gestione e coordinamento, dei sempre più frequenti, siti di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta.
Fanno attualmente parte della Rete regionale i seguenti partner:
• Regione Autonoma della Sardegna con la Direzione generale della Difesa dell’Ambiente - Servizio Tutela della natura e politiche forestali
• Direzione generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Autonoma della Sardegna
• Capitanerie di Porto - Guardia costiera con le Direzioni marittime di Cagliari e Olbia
• Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli
• Parchi Nazionali Arcipelago di La Maddalena e Isola dell’Asinara
• Aree Marine Protette della Sardegna ‘Capo Caccia-Isola Piana’, ‘Tavolara-Capo Coda Cavallo’, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre’ e ‘Capo Carbonara’
• Comune di Pula in collaborazione con il Centro Recupero Cetacei e Tartarughe marine ‘Laguna di Nora’.
Le attività condotte in collaborazione con i nodi della Rete hanno consentito, e consentono, il recupero e il soccorso di numerosi esemplari di tartarughe, il soccorso e la liberazione di mammiferi marini e la gestione e salvaguardia di eventi di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta lungo le spiagge della Sardegna con particolare riferimento alla costa sud e sud est di competenza dell’AMPCC.
Nel corso degli anni l’AMP Capo Carbonara si è dotata di strutture, attrezzature e strumenti efficaci, efficienti e innovativi che permettono di operare nel migliore dei modi rispetto alle problematiche della fauna di interesse conservazionistico, garantendo le operazioni fondamentali e necessarie per il primo soccorso, per il recupero e la cura delle tartarughe e dei mammiferi marini in difficoltà, compresa la raccolta dei dati ai fini di un monitoraggio sulla presenza e sulle pressioni a carico dei due taxa.
L’AMP Capo Carbonara garantisce la capillarità di intervento e recupero degli esemplari di tartarughe marine attraverso:
Le segnalazioni ai Corpi di vigilanza (1515 e 1530) in caso di ritrovamento di animali piaggiati o in difficoltà garantentiscono l’immediata attivazione della macchina regionale secondo i protocolli definiti e sperimentati dalla Rete. Centro di Primo Soccorso (CPS) per tartarughe marine “Capo Carbonara”, località Su Stangioni, Villasimius.
La presenza del Centro di Primo Soccorso (CPS) “Capo Carbonara” per tartarughe marine in località Su Stangioni a Villasimius costituisce un presidio per il recupero e cura di animali in difficoltà almeno per quanto riguarda le operazioni di primo intervento.
Il CPS è stato progettato e allestito secondo le “Linee guida per il Recupero, soccorso, affidamento e gestione delle tartarughe marine ai fini della riabilitazione e per la manipolazione a scopi scientifici. Il centro è munito di due vasche in vetroresina multistrato da 1500L di capacità (diametro 1,6m e profondità 0,75m).
Depliant
Il protocollo è stato stipulato al fine di valorizzare e coordinare al meglio le esperienze attuate sul campo e garantire un intervento sempre più adeguato alla salvaguardia delle specie marine così da contrastare il calo numerico di tartarughe e mammiferi marini registrato nel Mar Mediterraneo.
In particolare l’AMPCC, in collaborazione con tutti i partner della Rete, è impegnata nelle attività di recupero, trasporto, riabilitazione e rilascio della fauna selvatica ferita o in difficoltà; inoltre è impegnata attivamente nelle attività di gestione e coordinamento, dei sempre più frequenti, siti di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta.
Fanno attualmente parte della Rete regionale i seguenti partner:
• Regione Autonoma della Sardegna con la Direzione generale della Difesa dell’Ambiente - Servizio Tutela della natura e politiche forestali
• Direzione generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Autonoma della Sardegna
• Capitanerie di Porto - Guardia costiera con le Direzioni marittime di Cagliari e Olbia
• Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli
• Parchi Nazionali Arcipelago di La Maddalena e Isola dell’Asinara
• Aree Marine Protette della Sardegna ‘Capo Caccia-Isola Piana’, ‘Tavolara-Capo Coda Cavallo’, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre’ e ‘Capo Carbonara’
• Comune di Pula in collaborazione con il Centro Recupero Cetacei e Tartarughe marine ‘Laguna di Nora’.
Le attività condotte in collaborazione con i nodi della Rete hanno consentito, e consentono, il recupero e il soccorso di numerosi esemplari di tartarughe, il soccorso e la liberazione di mammiferi marini e la gestione e salvaguardia di eventi di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta lungo le spiagge della Sardegna con particolare riferimento alla costa sud e sud est di competenza dell’AMPCC.
Nel corso degli anni l’AMP Capo Carbonara si è dotata di strutture, attrezzature e strumenti efficaci, efficienti e innovativi che permettono di operare nel migliore dei modi rispetto alle problematiche della fauna di interesse conservazionistico, garantendo le operazioni fondamentali e necessarie per il primo soccorso, per il recupero e la cura delle tartarughe e dei mammiferi marini in difficoltà, compresa la raccolta dei dati ai fini di un monitoraggio sulla presenza e sulle pressioni a carico dei due taxa.
L’AMP Capo Carbonara garantisce la capillarità di intervento e recupero degli esemplari di tartarughe marine attraverso:
- 2006
Geremea - 2013
Castiadas – Cala Sinzias;
Muravera - Costa Rei - 2014
Castiadas – Cala Sinzias; - 2015
Muravera - Feraxi - 2016
Villasimius - Campus
Castiadas - Cala Pira;
Muravera - Piscina Rei - 2018
Cagliari - Spiaggia del Poetto stabilimento balneare Altamarea;
Cagliari - Spiaggia del Poetto Stabilimento balneare Lido Mediterraneo - 2019
Castiadas - Spiaggia di Cala Sinzias stabilimento Lido Tamatete. - 2020
Gairo - Località Su Sirboni-Marina di Gairo (NU) - 2021
Villasimius – Spiaggia tra S. Stefano e Cala Caterina;
Quartu Sant’Elena - Spiaggia del Poetto stabilimento balneare Chiringuito;
Cagliari – Spiaggia del Poetto, Lido Esercito Militare;
Muravera - Località Sa Iba de Ziu Franciscu Costa Rei.
Le segnalazioni ai Corpi di vigilanza (1515 e 1530) in caso di ritrovamento di animali piaggiati o in difficoltà garantentiscono l’immediata attivazione della macchina regionale secondo i protocolli definiti e sperimentati dalla Rete. Centro di Primo Soccorso (CPS) per tartarughe marine “Capo Carbonara”, località Su Stangioni, Villasimius.
La presenza del Centro di Primo Soccorso (CPS) “Capo Carbonara” per tartarughe marine in località Su Stangioni a Villasimius costituisce un presidio per il recupero e cura di animali in difficoltà almeno per quanto riguarda le operazioni di primo intervento.
Il CPS è stato progettato e allestito secondo le “Linee guida per il Recupero, soccorso, affidamento e gestione delle tartarughe marine ai fini della riabilitazione e per la manipolazione a scopi scientifici. Il centro è munito di due vasche in vetroresina multistrato da 1500L di capacità (diametro 1,6m e profondità 0,75m).
Depliant