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Le aree marine protette sono “ambienti marini costituiti dalle acque e dai relativi fondali nonché dai tratti di costa prospicienti, che presentano un rilevante interesse per le caratteristiche naturali, geomorfologiche, fisiche, biochimiche, con particolare riguardo alla flora e alla fauna marine e costiere e per l'importanza scientifica, ecologica, culturale, educativa ed economica che rivestono” (Legge n. 979/82 Difesa del mare).

L’Area Marina Protetta Capo Carbonara (AMPCC) è localizzata nella parte sud-est della Sardegna ed è stata istituita con Decreto del Ministero dell’Ambiente nel 1998, poi modificato nel 1999 e sostituito integralmente nel 2012. Coprendo una superficie di circa 14.360 ettari, l’AMPCC è la terza area marina più estesa della Sardegna ed è suddivisa in quattro livelli di protezione: zona A (riserva integrale), zona B (riserva generale), zona C (riserva parziale) e D (riserva sperimentale). .

Il territorio dell’Area Marina Protetta Capo Carbonara si estende da Cala Pisano sino a Punta Is Proceddus e comprende il tratto di mare che circonda le isole di Serpentara e dei Cavoli, oltre a numerosi scogli minori come quello del Congresso, dei Proci, di Santo Stefano e dei Variglioni e diverse secche come le ancore, di Berni, dei Dotti, di Libeccio, di Mezzo, di Piscaddedus e Santa Caterina..

Le bellissime rocce presenti sulle spiagge, le vaste praterie di Posidonia oceanica e i diffusi sedimenti bioclastici marini conferiscono a Capo Carbonara un paesaggio terrestre e marino di elevatissimo valore ambientale. Ed è per questo grande valore che l’AMP è stata riconosciuta anche come area ASPIM (Area Specialmente Protetta di Importanza Mediterranea) ai sensi della Convenzione di Barcellona per la protezione del Mar Mediterraneo dai rischi dell'inquinamento. Il suo perimetro inoltre coincide quasi interamente con il Sito di interesse comunitario Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu istituito ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE e sono presenti diverse Zona di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva Uccelli 79/409/CEE. Numerose sono le spiagge che si affacciano sull’AMP, una sorta di istmo con al centro la zona umida dello stagno di Notteri circondato da una costa tra le più varie e affascinanti del Mediterraneo. .

Negli scenari sommersi, è possibile ammirare le forme delle rocce granitiche, pinnacoli, avvallamenti, spaccature e tafoni, sovente colorati dal giallo delle margherite di mare o dal rosso delle gorgonie, dove le tranquille popolazioni di cernie, dentici e orate di grandi dimensioni e i banchi di barracuda mediterraneo pattugliano in cerca di cibo. Tra i mammiferi marini, oltre alla frequente presenza del delfino costiero, il tursiope, negli ultimi anni sono state avvistati alcuni esemplari di balenottera comune, capodogli, delfini comuni e stenelle nelle acque più profonde del Area Marina Protetta..

Curiosità Lo sapevi che l’Area Marina Protetta Capo Carbonara prende il nome dal promontorio omonimo? Deriva dall’antico nome di Villasimius, “Crabonaxa”, legato all’utilizzo del legno per la produzione di carbone.

Le nostre foto

Alcune foto dalla nostra galleria realizzate da fotografi professionisti