Sentenza del Consiglio di Stato

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Sentenza del Consiglio di Stato

Ci teniamo come sempre a raccontare (nel bene e nel male) quello che succede nella nostra/vostra Area Marina Protetta (https://www.facebook.com/ampcapocarbonara.villasimius/). Le regole devono esistere per la tutela di un bene comune quale l'ambiente. Due articoli di un quotidiano regionale in cui nel primo, un gruppo ristrettissimo di operatori del settore nautico (3 su 55) lamenta regole stringenti (meglio definite come assurde) nell'altro la posizione ferma dell'Ente Gestore.

Gli operatori che, nel 2017, hanno impugnato il Regolamento di Esecuzione ed Organizzazione, presentando n.16 ricorsi dinazi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR Sardegna) per una serie di motivazioni quali:

  1. diniego delle autorizzazioni quando durante la manifestazione di interesse per il rilascio delle autorizzazioni, alcuni operatori hanno mostrato contrarietà verso il Regolamento sostenendo di doverlo impugnare dinanzi al TAR Sardegna;
  2. revoca dell’autorizzazione a causa di una sanzione amministrativa da 50 euro in quanto operavano senza autorizzazione perché il regolamento non era ancora entrato in vigore;
  3. applicazione della normativa sui motori, sulla legge MARPOL e su inquinamento da olii (per farla breve) al trasporto passeggeri;
  4. corrispettivi per il rilascio delle autorizzazioni;
  5. il trasporto passeggeri non doveva avere autorizzazione in quanto già autorizzato da altri Enti e soprattutto lavorava dal 1993 e non aveva titolo a versare i corrispettivi;
  6. il turismo nautico privato va paragonato alle attività economiche e di conseguenza va regolamentato.
  7. l’Ente gestore non aveva nessun titolo a chiedere i corrispettivi in quanto privo di nulla osta da parte del Ministero (per farla breve);

Di questi punti sono stati per la maggior parte soddisfatti dalle sentenze del TAR (che ha accolto le loro istanze nei punti 1, 2, 7) mentre gli altri sono stati rimandati alle competenze del Ministero dell’Ambiente (per farla breve); Uno di questi operatori, non soddisfatto ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato.

Per corretta informazione divulghiamo la sentenza numero 01612/2020 del 5 marzo 2020 che mette definitivamente fine su alcuni dubbi circa le regole e le autorizzazioni, in attesa però di ricevere l'altra sentenza che per alcuni punti si procederà per verificazione giudiziale.

 

File: sentenza-parziale-consiglio-di-stato.pdf

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