Progetto MEDSEALITTER

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Progetto MEDSEALITTER

Monitoraggio cetacei, tartarughe e rifiuti marini a bordo della nave Tirrenia

Anche nel corso della stagione estiva 2017  i biologi dell’Area Marina Protetta Capo Carbonara sono stati ospiti della Compagnia Italiana di Navigazione Tirrenia a bordo della nave Bonaria per la raccolta dati relativa agli avvistamenti di cetacei, tartarughe e rifiuti marini (marine litter) lungo la tratta Cagliari Palermo andata e ritorno.

Il monitoraggio, iniziato nel 2013 in collaborazione e sotto il coordinamento scientifico di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione dell’Ambiente), da quest’anno rientra all’interno del progetto MEDSEALITTER, finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Interreg Mediterranean

I risultati ottenuti dal monitoraggio confermano la presenza di diverse specie di delfini tra cui la stenella striata (Stenella coeruleoalba), delfino pelagico che nuota spesso in gruppi numerosi, il tursiope (Tursiops truncatus), avvistato per lo più lungo la fascia costiera, e il delfino comune (Delphinus delphis) osservato soprattutto all’interno di gruppi di stenelle striate. Meno frequenti invece gli avvistamenti di grossi mammiferi marini tra cui il capodoglio (Physeter macrocephalus), la balenottera comune (Balaenoptera physalus), lo zifio (Ziphius cavirostris) e il grampo (Grampus griseus).

Per quanto riguarda le tartarughe marine, numerosi gli avvistamenti della marina specie Caretta caretta, in alcuni casi anche 40-50 individui per tratta, a conferma della sua presenza nel Canale di Sardegna almeno durante la stagione estiva.

In associazione a questi piacevoli incontri sono state però spesso osservate elevate quantità di rifiuti galleggianti. Dal 2015 ad oggi, i dati raccolti sui rifiuti evidenziano come la plastica e i suoi derivati sia il materiale maggiormente presente (circa 90%), soprattutto sotto forma di sacchetti. È ormai noto che gli organismi marini, in questo caso tartarughe e cetacei, possono ingerire erroneamente questi rifiuti (sacchetti di plastica, tappi, etc.) e morire così per inappetenza e/o soffocamento.

A questo proposito il progetto MEDSEALITTER contribuisce alla salvaguardia di queste specie dall’impatto dei rifiuti marini attraverso lo sviluppo di specifici protocolli da diffondere e utilizzare in tutto il bacino del Mediterraneo.

 

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