Eradicazione del ratto nero sull' Isola dei Cavoli e sull' Isola di Serpentara
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Eradicazione del ratto nero sull' Isola dei Cavoli e sull' Isola di Serpentara
- 18-09-2017
- account_circlearea marina protetta
Finanziamento dalla Fondazione Segrè
È con un immenso piacere che comunichiamo un altro importante risultato portato a casa dall’ Area Marina Protetta “Capo Carbonara”.
La Fondazione Segrè (http://www.fondationsegre.org/the-foundation/) con sede a Ginevra ha accettato e finanziato il progetto sottoposto dall’ Area Marina Protetta “Capo Carbonara” intitolato “Rat eradication on the Serpentara-Cavoli Archipelagoes, Sardinia” – “Eradicazione del ratto nell’ Isola di Serpentara e dei Cavoli”.
Chi è la Fondazione Segrè?
"Fondation Segré è nata nel 1996 con un ampio scopo: promuovere progetti umanitari, scientifici, educativi, artistici e ambientali. Tuttavia, nel corso degli anni la conservazione della natura e della biodiversità è emersa come l’interesse predominante. La missione attuale della fondazione è quella di proteggere la biodiversità del nostro pianeta tramite la conservazione delle specie minacciate e dei loro habitat, così come il ripristino degli ecosistemi degradati. I progetti vengono identificati e sostenuti in base al loro impatto diretto sullo stato di una particolare specie. La Fondazione ha la sua sede principale in Svizzera, ma supporta numerosi partners e progetti in tutto il mondo, in particolare in Paesi in via di sviluppo."
In che cosa consiste il progetto?
Molte specie di uccelli marini coloniali sono adattati a riprodursi solo in aree dove i predatori terrestri sono assenti. Le piccole isole hanno originariamente offerto le condizioni di sicurezza richieste, finché l'uomo non ha introdotto sulla maggior parte di queste - intenzionalmente o no - una serie di specie aliene, in particolare il ratto nero (Rattus rattus). Nelle isole italiane, due specie di uccelli marini sono soggette alle predazioni del ratto e sono particolarmente importanti in termini di popolazione nidificante, ovvero la berta maggiore (Calonectris diomedea) e la berta minore (Puffinus yelkouan). La diminuzione della popolazione osservata di entrambe le specie è attribuita principalmente a predatori alieni, in particolare i ratti, che possono diminuire pesantemente il loro successo riproduttivo mediante predazione su pulcini e uova.
Tecniche differenti potrebbero essere utilizzate per l’eradicazione dei ratti dall’isola. La prima consiste nel fissare blocchi di esca estrusi all'interno di stazioni d'esca, adesempio scatole di plastica fissate ad un arbusto, ad un albero o ad un altro substrato, con il doppio proposito di proteggere l’esca dalle condizioni ambientali e dal consumo da parte di animali non-target ( e.g mufloni, capre selvatiche, conigli, uccelli, ecc.). La seconda tecnica consiste nella distribuzione aerea di esca granulare dall’elicottero. I granuli sono rapidamente degradati dopo l’esposizione all'umidità e alla pioggia.
Le eradicazioni del ratto avranno sede in base alla distribuzione di esche durante i mesi autunnali, quando le popolazioni del gabbiano reale sono al minimo. Saranno condotte tre-quattro distribuzioni, ad intervalli di 20-25 giorni, in questo modo un programma di monitoraggio di un anno (circa 20 stazioni di monitoraggio per isola) permetterà di dichiarare lo stato di libertà dal ratto delle isole.
Per garantire il mantenimento del risultato raggiunto, sarà attuato un programma di bio-sicurezza. Solamente sull’ Isola dei Cavoli, lungo i settori dell’isola di fronte la terraferma sarà integrato con un programma di comunicazione indirizzato a proprietari di barche e tour operator, con l'obiettivo di ridurre il rischio di ritorno del ratto. Sarà redatto un piano di emergenza per affrontare le incursioni del ratto.
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