Monitoraggio dell'avifauna marina nidificante d'interesse conservazionistico nel SIC e nelle ZPS.
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Monitoraggio dell'avifauna marina nidificante d'interesse conservazionistico nel SIC e nelle ZPS.
- 29-06-2016
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Anche quest'anno hanno preso il via le attività di campo finalizzate all'aggiornamento delle conoscenze sullo stato di conservazione delle risorse faunistiche dell'AMP "Capo Carbonara".
Il monitoraggio è finalizzato ad approfondire le conoscenze relative a distribuzione, consistenza e stato di conservazione dell'avifauna, batraco ed erpetofauna presenti nei siti Natura 2000 nel territorio di competenza dell'AMP "Capo Carbonara". Particolare attenzione verrà rivolta alle specie di interesse conservazionistico (Direttiva Habitat 92/43 CEE).
La prima sessione di rilevamento completata nel mese di giugno 2016 è stata effettuata da esperti ornitologi mediante il censimento visivo (Visual Encounter Survey) dei laridi, quali Larus audouinii (gabbiano corso) e Larus michahellis (gabbiano reale) e delle colonie di procellariformi, Calonectris diomedea (berta maggiore), Puffinus yelkouan (berta), nelle Isole di Serpentara e dei Cavoli. Si è poi proceduto con il censimento delle specie di uccelli acquatici nelle due zone umide (stagno di Notteri e Su Stangioni) come il fratino (Charadrius alexandrinus) e il cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus).
Questo monitoraggio, che proseguirà nel corso dell'anno con diverse sessioni, rientra in un più ampio programma di attività che include anche indagini sulla componente faunistica terrestre (rettili e anfibi) che si svolgeranno nella stagione autunnale in quanto rappresenta il momento migliore nell'arco dell'anno per l'osservazione ed il conteggio di individui in età giovanile.
L'obbiettivo di questo monitoraggio è quello di approfondire le conoscenze sulla presenza di alcune tra le specie erpetologiche di maggior pregio sul territorio costiero e sulle nuove aree riproduttive con particolare attenzione per Euleptes europaea.
Mentre per quel che concerne l'avifauna il monitoraggio è stato finalizzato ad approfondire le conoscenze relative a distribuzione, consistenza e stato di conservazione delle varie specie e delle criticità riscontrate, al fine di produrre suggerimenti per la gestione delle varie componenti faunistiche e al proseguimento dei seguenti obiettivi conoscitivi:
- Aggiornamento della mappatura dei nidi e valutazione del successo riproduttivo di Phalacrocorax aristotelis desmarestii;
- Identificazione e mappatura delle cavità occupate da Puffinus yelkouan e Calonectris diomedea, con valutazione del successo riproduttivo almeno su un campione di nidi esplorabili;
- Individuazione precoce di eventuali insediamenti di Larus audouinii, quantificazione della colonia e stima del successo riproduttivo;
- Individuazione dei fattori di pressione e minaccia che insistono sulle suddette specie di uccelli marini di interesse comunitario;
- Stima della produttività e della consistenza numerica della popolazione di Larus michahellis;
- Controllo della contingente nidificante di Garzetta (e eventuali altri ardeidi) nella garzaia del Variglione sud di Serpentara;
- Periplo dei sistemi insulari per la quantificazione del Gabbiano reale da eseguirsi in periodo post-riproduttivo fra agosto e novembre: questo controllo è finalizzato a valutare i periodi di minore densità del Gabbiano reale ai al fine di meglio valutare i periodi di un eventuale intervento di derattizzazione;
- Aggiornamento della conoscenza sul ruolo svolto dalle zone umide costiere quali aree di sosta e svernamento degli uccelli acquatici.
I dati ottenuti con le attività di campo verranno utilizzati per l'aggiornamento del quadro conoscitivo relativo alla presenza delle risorse faunistiche permetteranno di definire lo stato di conservazione delle specie e l'importanza delle stesse nel rispettivo ambito zoogeografico di riferimento, oltre che per l'individuazione delle aree di pregio e più sensibili alle perturbazioni antropiche nel SIC marino ITB040020, nella ZPS ITB043028 e nei siti Natura 2000 limitrofi.
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