Eccezionale intervento di recupero di uno zifio

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Eccezionale intervento di recupero di uno zifio

Il giorno 23 maggio 2012 l'AMP di Capo Carbonara è intervenuta nel recupero di un Cetaceo appartenente ad una famiglia poco nota nel Mediterraneo, dal nome zifio.

L'animale si è arenato all'altezza di una spiaggia del Comune di Quartu S'Elena, ormai fisicamente debilitato e stressato dalla condizione di spiaggiamento.

L'evento è da considerarsi eccezionale data la rarità di spiaggiamento di questo genere di animali e per questo di grande interesse dal punto di vista scientifico.

Sul posto sono intervenuti diversi corpi delle Forze dell'ordine (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale) coordinati dalla Capitaneria di Porto di Cagliari che aveva già trasferito la segnalazione al Direttore dell'AMP di Capo Carbonara, Paliaga, il quale ha coordinato le fasi del recupero insieme al valido aiuto di un proprio collaboratore, G. Zara con grande esperienza in merito agli interventi di recupero Cetacei. Al coordinamento delle operazioni ha partecipato lo staff dell'AMP di Capo Carbonara, il personale del CRES, Centro di recupero del Sinis, entrambi Partner della Rete Regionale per la conservazione della fauna marina, il cui coordinamento afferisce al Servizio Tutela della natura - Assessorato Difesa dell'Ambiente.

I momenti dell'intervento sono stati molto impegnativi data la dimensione dell'animale ma la sinergia tra le forze presenti ha consentito di allontanarlo dalla spiaggia per evitare il definitivo arenarsi dell'animale sulla spiaggia. Purtroppo l'animale non è riuscito a recuperare le forze necessarie per riprendere il largo ed è morto il giorno seguente, attirando la curiosità di moltissimi cittadini, turisti.

Data l'eccezionalità dell'evento, è stato deciso di prelevare campioni di organi ed effettuare la necropsia per avere il maggior numero di informazioni riguardanti la biologia di questo genere di animali così difficili da studiare nell'ambiente marino. Diversi istituti di sanità pubblica ed igiene veterinaria hanno partecipato alla necropsia quali: l'Istituto Zooprofilattico della Sardegna, l'ASL di Cagliari ed eccezionalmente lo staff veterinario coordinato dal Dott. S. Mazzariol, dell'Università di Padova che fa capo alla banca per i tessuti dei mammiferi marini del Mediterraneo, istituita dal Ministero dell'Ambiente.